giovedì 25 febbraio 2010
Suicidio assistito o omicidio???
Due infermieri su tre sono favorevoli alla legalizzazione del suicidio assistito, secondo una ricerca dell'associazione Indipendent Nurse. Degli infermieri intervistati, il 64% pensa che la pratica debba essere regolamentata per legge. Inoltre, il 67% sostiene che gli operatori sanitari debbano poter aiutare un paziente affetto da dolore cronico a togliersi la vita se ne fa richiesta. Molti degli infermieri intervistati sostengono che siano necessarie delle linee guida chiare per gli operatori della sanita' prima di permettere l'assistenza al suicidio. "Sono necessari controlli stringenti per assicurarsi che il paziente sia capace di intendere e di volere, e che la decisione di togliersi la vita sia sua e solo sua", ha spiegato un infermiere. Un altro degli intervistati ha commentato: "Le leggi sulla questione dovrebbero essere estremamente chiare per evitare possibili abusi". Nonostante la maggioranza sia favorevole ad una modifica della legge, solo il 46% degli infermieri sarebbe disponibile ad aiutare un paziente a togliersi la vita ove la pratica divenisse legale. Un intervistato ha affermato: "Sono pienamente cosciente che vi sono pazienti la cui qualita' della vita e' minima e che vogliono morire. Credo che debbano poter scegliere. Ma personalmente non riuscirei ad assisterli". E un altro: "Se sono d'accordo in via di principio, non sarei a mio agio oggi come oggi nell'assistere un paziente terminale a togliersi la vita". Il direttore dell'associazione infermieristica che ha lanciato l'indagine ha spiegato che l'obiettivo e' quello di "provocare argomentazioni approfondite e appassionate da entrambi gli schieramenti del dibattito".
martedì 16 febbraio 2010
O.S.S. al posto di infermieri???
Come sappiamo la figura dell'oss sta sempre piu' prendendo piede negli ospedali e nelle cliniche.
Questa figura come da normativa e' nata per essere di supporto al personale infermieristico. Ma questa funzionalita' di supporto sin da subito non si e' verificata,tranne in rari casi. E ci troviamo sempre piu' a trovare reparti in cui l'oss sostituisce l'infermiere.E questo e' sbagliato!!!!!!!
Per esempio ci sono reparti in cui prima c'erano due infermieri,mentre ora troviamo un infermiere od un oss.Mentre il supporto dovrebbe essere due infermieri piu' un oss.Si potrebbero fare mile esempi,ma la sostanza non cambia.
Credo che nessuno di noi abbia dei pregiudizi contro questa figura, si puo' essere d'accordo o no.Ma siamo tutti d'accordo che deve essere di supporto.E visto che ormai ci sono, dobbiamo lottare perche' siano veramente di supporto e non per sostituirci.
Il sostituirci a creato molti problemi,fra i quali l'abuso di professione.Infatti molti infermieri essendosi ritrovati sotto organico,hanno demandato funzioni prettamente infermieristiche all'oss.Oppure quanti di voi hanno fatto fare all'oss cose senza la nostra supervisione? Lo sapete che se l'oss sbaglia cio' che gli demandiamo abbiamo anche noi la nostra parte di colpa?
Quindi ricapitoliamo. Depotenziamento degli infermieri,costretti a demandare cose non prettamente infermieristiche e quindi abuso di professione.Responsabilita' maggiore in quanto paghiamo in prima persone di errori fatti da queste figure.Nessun aumento di stipendio per questo aumento di responsabilita'.
Cosa fare per ripristinare la legalita' oppure evitare in futuro di trovarci in queste situazioni?
Per prima cosa direi di avvisare l'ipasvi,infatti se l'organico prevede due infermieri,per esempio,ed un infermiere me lo sostituisci con l'oss sono costretto a far fare cose infermieristiche all'oss.
Questa figura come da normativa e' nata per essere di supporto al personale infermieristico. Ma questa funzionalita' di supporto sin da subito non si e' verificata,tranne in rari casi. E ci troviamo sempre piu' a trovare reparti in cui l'oss sostituisce l'infermiere.E questo e' sbagliato!!!!!!!
Per esempio ci sono reparti in cui prima c'erano due infermieri,mentre ora troviamo un infermiere od un oss.Mentre il supporto dovrebbe essere due infermieri piu' un oss.Si potrebbero fare mile esempi,ma la sostanza non cambia.
Credo che nessuno di noi abbia dei pregiudizi contro questa figura, si puo' essere d'accordo o no.Ma siamo tutti d'accordo che deve essere di supporto.E visto che ormai ci sono, dobbiamo lottare perche' siano veramente di supporto e non per sostituirci.
Il sostituirci a creato molti problemi,fra i quali l'abuso di professione.Infatti molti infermieri essendosi ritrovati sotto organico,hanno demandato funzioni prettamente infermieristiche all'oss.Oppure quanti di voi hanno fatto fare all'oss cose senza la nostra supervisione? Lo sapete che se l'oss sbaglia cio' che gli demandiamo abbiamo anche noi la nostra parte di colpa?
Quindi ricapitoliamo. Depotenziamento degli infermieri,costretti a demandare cose non prettamente infermieristiche e quindi abuso di professione.Responsabilita' maggiore in quanto paghiamo in prima persone di errori fatti da queste figure.Nessun aumento di stipendio per questo aumento di responsabilita'.
Cosa fare per ripristinare la legalita' oppure evitare in futuro di trovarci in queste situazioni?
Per prima cosa direi di avvisare l'ipasvi,infatti se l'organico prevede due infermieri,per esempio,ed un infermiere me lo sostituisci con l'oss sono costretto a far fare cose infermieristiche all'oss.
martedì 2 febbraio 2010
Post di un infermiere con... gli attributi!!!
Vorrei cortesementi farvi pubblicare e diffondere questo messaggio.
Grazie
Proprio oggi ho visto un video pubblicato da un nostro collega, serio professionista, autore anche di un bellissimo e scientificamente valido sito internet sulle lesioni da pressione, molto deluso e demoralizzato dal silenzio esistente riguardo la nostra professione da parte delle Istituzioni, dei collegi, dei sindacati, ma soprattutto da parte dei protagonisti principali: NOI INFERMIERI.
E già! Da 3 anni ad oggi anche se nel mio piccolo, ho cercato di far sentire la mia voce (assumendomi le responsabilità e le conseguenze) in merito ad un continuo decrescere interessamento da parte di un pò di tutti, sui problemi riguardanti la nostra professione. E' triste dirlo, ma dopo soli 3 anni di professione, condivido pienamente, ciò che il nostro collega Paolo ha espresso nel video che vi allego e vi prego di diffondere, per evitare che un bel gesto, possa terminare nel dimenticatoio.
Mi arrabbio, lotto e mi viene la gastrite tutti i giorni, ma non penso mai a cose del tipo:
"Chi me lo fa fare", Tanto non cambierà mai niente" "tanto è così".....
Forse non abbiamo capito che la Rivoluzione parte dal singolo individuo!
Scusate 1 attimo, ma vogliamo svegliarci o no! Sono stufo di sentirmi dire che oggi con la crisi che c'è (ormai è un'attenuante politica) siamo già fortunati ad avere un lavoro (detto dai sindacati)! Io ho studiato 3 anni di corso di Laurea, sacrifici, spese ho lasciato la mia terra e dovrei ritenermi fortunato? Io ciò che svolgo oggi l'ho ottenuto con sacrificio e basta!
Purtroppo abbiamo molti punti a nostro sfavore, come la scarsa presenza politica di infermieri, il non essere mai uniti tra di noi, ma l'essere pronti subito ad accusare un collega ed altro ancora....Questi punti a nostro sfavore però, possono essere surclassati con l'Unione di tutti...In Finlandia avevano minacciato di licenziarsi in 12000 infermieri per un problema contrattuale, in Polonia ed altre Nazioni hanno bloccato interi Ospedali, e nessuno ha subito conseguenze penali!
Dobbiamo finirla di avere paura e soprattutto metterci in testa che se le carenze umane e strutturali non permettono lo svolgimento di tutte le prestazioni infermieristiche in tempi adeguati (e non a cottimo) bisogna effettuare solo ciò che è realmente prioritario ed indispensabile, segnalando sulla documentazione ciò che non è stato possibile effettuare con la motivazione oltre ai disagi manifestanti dai pazienti stessi che devono restare al centro di tutto!!! Basta farsi intimorire, anche perché a volte si rischia di effettuare procedure e prestazioni in tempi inadeguati che aumentano pericolosamente il rischio clinico e gli errori correlati!
Le Aziende ci fanno leggere e firmare protocolli, procedure e linee guida, ma poi non danno la possibilità a noi di poterle mettere sempre in atto adeguatamente, demandando così a noi ogni responsabilità! Cominciamo anche noi a demandare la responsabilità alle aziende ed Istituzioni,su loro lacune scrivendo lettere firmate da tutti, anche nel proprio piccolo!!!
Credo che ognuno di noi veda ogni giorno oltre ad una non giusta retribuzione correlata alle responsabilità ed alla professionalità, problemi correlati a turni massacranti, ordini di servizio, e altro ancora!
Allora usciamo da questo silenzio e intraprendiamo assieme un cammino che migliori la qualità sotto tutti gli aspetti, per poter offrire un servizio migliore!
Spero che questa mia lettera non finisca nel dimenticatoio, ma possa essere un inizio! Da solo non sono nessuno e non posso cambiare il mondo , ma forse assieme potremmo provare a dare una svolta!
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi e spero possiate diffondere questo messaggio!
Grazie!
Giuseppe Summa
Grazie al gruppo "meglio un infermiere oggi che un medico domani" che ha diffuso questo splendido post.
Grazie
Proprio oggi ho visto un video pubblicato da un nostro collega, serio professionista, autore anche di un bellissimo e scientificamente valido sito internet sulle lesioni da pressione, molto deluso e demoralizzato dal silenzio esistente riguardo la nostra professione da parte delle Istituzioni, dei collegi, dei sindacati, ma soprattutto da parte dei protagonisti principali: NOI INFERMIERI.
E già! Da 3 anni ad oggi anche se nel mio piccolo, ho cercato di far sentire la mia voce (assumendomi le responsabilità e le conseguenze) in merito ad un continuo decrescere interessamento da parte di un pò di tutti, sui problemi riguardanti la nostra professione. E' triste dirlo, ma dopo soli 3 anni di professione, condivido pienamente, ciò che il nostro collega Paolo ha espresso nel video che vi allego e vi prego di diffondere, per evitare che un bel gesto, possa terminare nel dimenticatoio.
Mi arrabbio, lotto e mi viene la gastrite tutti i giorni, ma non penso mai a cose del tipo:
"Chi me lo fa fare", Tanto non cambierà mai niente" "tanto è così".....
Forse non abbiamo capito che la Rivoluzione parte dal singolo individuo!
Scusate 1 attimo, ma vogliamo svegliarci o no! Sono stufo di sentirmi dire che oggi con la crisi che c'è (ormai è un'attenuante politica) siamo già fortunati ad avere un lavoro (detto dai sindacati)! Io ho studiato 3 anni di corso di Laurea, sacrifici, spese ho lasciato la mia terra e dovrei ritenermi fortunato? Io ciò che svolgo oggi l'ho ottenuto con sacrificio e basta!
Purtroppo abbiamo molti punti a nostro sfavore, come la scarsa presenza politica di infermieri, il non essere mai uniti tra di noi, ma l'essere pronti subito ad accusare un collega ed altro ancora....Questi punti a nostro sfavore però, possono essere surclassati con l'Unione di tutti...In Finlandia avevano minacciato di licenziarsi in 12000 infermieri per un problema contrattuale, in Polonia ed altre Nazioni hanno bloccato interi Ospedali, e nessuno ha subito conseguenze penali!
Dobbiamo finirla di avere paura e soprattutto metterci in testa che se le carenze umane e strutturali non permettono lo svolgimento di tutte le prestazioni infermieristiche in tempi adeguati (e non a cottimo) bisogna effettuare solo ciò che è realmente prioritario ed indispensabile, segnalando sulla documentazione ciò che non è stato possibile effettuare con la motivazione oltre ai disagi manifestanti dai pazienti stessi che devono restare al centro di tutto!!! Basta farsi intimorire, anche perché a volte si rischia di effettuare procedure e prestazioni in tempi inadeguati che aumentano pericolosamente il rischio clinico e gli errori correlati!
Le Aziende ci fanno leggere e firmare protocolli, procedure e linee guida, ma poi non danno la possibilità a noi di poterle mettere sempre in atto adeguatamente, demandando così a noi ogni responsabilità! Cominciamo anche noi a demandare la responsabilità alle aziende ed Istituzioni,su loro lacune scrivendo lettere firmate da tutti, anche nel proprio piccolo!!!
Credo che ognuno di noi veda ogni giorno oltre ad una non giusta retribuzione correlata alle responsabilità ed alla professionalità, problemi correlati a turni massacranti, ordini di servizio, e altro ancora!
Allora usciamo da questo silenzio e intraprendiamo assieme un cammino che migliori la qualità sotto tutti gli aspetti, per poter offrire un servizio migliore!
Spero che questa mia lettera non finisca nel dimenticatoio, ma possa essere un inizio! Da solo non sono nessuno e non posso cambiare il mondo , ma forse assieme potremmo provare a dare una svolta!
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi e spero possiate diffondere questo messaggio!
Grazie!
Giuseppe Summa
Grazie al gruppo "meglio un infermiere oggi che un medico domani" che ha diffuso questo splendido post.
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